ITC e Transcomunicazione Strumentale

Tecnologie dell’Aldilà: ITC e Transcomunicazione Strumentale

Voci dal nulla, volti tra i disturbi: quando la tecnologia diventa medium dell’invisibile. Un’indagine tra scienza di frontiera, spiritismo elettronico e metafisica del segnale.

C’è un settore dello spiritismo che non ha bisogno di tavolini traballanti, né di mani intrecciate nel buio. Non si canta, non si invoca. Si registra. Si accende una radio. Si osserva uno schermo. È la Transcomunicazione Strumentale, o ITC (Instrumental Transcommunication), quella branca inquieta della ricerca psichica che si muove tra l’elettronica e l’aldilà, tra il mistero e il microfono.

Tutto cominciò nel dopoguerra, quando un uomo di nome Friedrich Jürgenson, impegnato a registrare il canto degli uccelli, captò strane voci nel nastro. Non erano voci ambientali. Non c’erano persone intorno. Eppure le voci parlavano. E lo facevano a lui. Così nacque un’indagine che avrebbe affascinato scienziati, sensitivi e tecnici del suono. Jürgenson, poi il lettone Konstantin Raudive, e successivamente altri come Hans Otto König, cominciarono a esplorare la possibilità che entità disincarnate potessero comunicare attraverso onde radio, frequenze di disturbo, segnali audiovisivi.

Le prime tecniche erano rudimentali, spesso basate su registratori a bobina e vecchie radio. Le cosiddette EVP (Electronic Voice Phenomena) mostravano voci sussurrate, risposte enigmatiche, frasi spezzate. Ma negli anni ’80, con l’avvento del video, l’indagine si fece ancora più suggestiva. Apparvero volti, sagome, occhi che sembravano guardare dallo schermo sgranato di una TV sintonizzata sul nulla. L’ITC divenne una sorta di “medium tecnologico”: un ponte tra dimensioni, in cui il messaggio si fa elettrico.

Oggi la sperimentazione non si è fermata. C’è chi usa software di editing audio, applicazioni digitali, radio a scansione automatica. Altri lavorano con tecnologie più complesse, tentando connessioni attraverso impulsi EMF, scanner di frequenze, o addirittura sistemi di trasduzione quantistica (più suggestiva la parola che la tecnologia reale, in certi casi). Ma al di là delle trovate più o meno ingegnose, resta il cuore della questione: può la coscienza disincarnata interferire con i dispositivi elettronici? E se sì, cosa ci sta dicendo?

Il confine tra suggestione e contatto è sottile. Serve un’attenzione vigile, uno sguardo critico. Alcune registrazioni appaiono chiaramente artefatte, altre sembrano il frutto di pareidolie sonore o visive. Ma poi ci sono quei casi che resistono all’analisi, che sfidano le leggi della probabilità, che sembrano volerci dire qualcosa con insistenza ostinata.

Forse, come direbbe Jung, non è tanto importante se “funziona davvero”, quanto cosa muove dentro di noi. Perché ogni voce dall’aldilà – sia reale, immaginata o simbolica – ci ricorda che la morte è una soglia, non una fine. E forse, in quell’interstizio dove l’elettronica incontra il mistero, c’è qualcosa che ancora ci ascolta.

Elettronica e Apparecchiature Audio

  1. Registratori Audio Digitali: Questi sono utilizzati per registrare suoni e voci non udibili all’orecchio umano durante le sessioni di ghost hunting. Alcuni cercano di catturare voci di spiriti o EVP (Electronic Voice Phenomena).

  2. Spirit Box o Ghost Box: Questi dispositivi scansionano rapidamente le frequenze radio, creando un “rumore bianco” che alcune persone credono possa essere utilizzato dalle entità paranormali per comunicare.

  3. Telecamere e Videocamere: Utilizzate per registrare video e immagini di presunte attività paranormali, come apparizioni, movimenti di oggetti, o anomalie luminose.

Strumenti Elettromagnetici

  1. EMF Meter (Electromagnetic Field Meter): Questi strumenti misurano le variazioni nei campi elettromagnetici, che alcuni credono possano essere correlati all’attività paranormale.

  2. KII Meter: Un tipo di EMF meter specificamente progettato per catturare variazioni di campo elettromagnetico associate a presunte attività paranormali.

Termocamere e Sensori di Movimento

  1. Termocamere: Utilizzate per rilevare variazioni di temperatura che potrebbero indicare la presenza di entità paranormali o manifestazioni energetiche.

  2. Sensori di Movimento: Utilizzati per rilevare movimenti o presenze in aree specifiche, attivando un allarme o registrando l’attività quando viene rilevata.

  3. Sismografi e Rilevatori di Vibrazioni: Utilizzati per rilevare movimenti sottili o vibrazioni che potrebbero essere attribuite a presunte attività paranormali.

Mentre questi strumenti sono comunemente utilizzati nel ghost hunting e possono essere affascinanti per gli appassionati del paranormale, è fondamentale adottare un approccio scientifico e critico quando si analizzano i dati raccolti. La maggior parte delle prove di attività paranormali sono aneddotiche e non possono essere verificate scientificamente. Inoltre, molti fenomeni attribuiti al ghost haunting possono essere spiegati attraverso cause naturali, suggestione, errori di percezione, o spiegazioni scientifiche razionali. Pertanto, è essenziale esercitare prudenza, scetticismo e discernimento critico quando si utilizzano questi strumenti e si interpretano i risultati nel contesto del ghost hunting e dell’investigazione paranormale.

Fenomeni paranormali e variazioni di campi elettromagnetici

La variazione di un campo elettromagnetico può essere attribuita a una varietà di fattori e fonti, sia naturali che artificiali, che producono onde elettromagnetiche attraverso uno spettro di frequenze. Lo spettro elettromagnetico rappresenta l’intera gamma delle frequenze delle onde elettromagnetiche, che variano da onde radio a raggi gamma, con ciascuna gamma di frequenza che ha caratteristiche e proprietà specifiche.

Spettro Elettromagnetico e Fonti di Variazione

  1. Onde Radio: Generate da apparecchiature radio, televisori, telefoni cellulari, e altre tecnologie di comunicazione wireless.

  2. Microonde: Prodotte da forni a microonde, apparecchiature di comunicazione satellitare, e altre applicazioni industriali e scientifiche.

  3. Infrarossi: Emessi da corpi caldi e utilizzati in dispositivi di visione notturna, telecomandi, e sensori termici.

  4. Luce Visibile: Emanata dal Sole, lampade, e altre fonti di illuminazione artificiale.

  5. Ultravioletto: Generato dal Sole, lampade UV, e altre sorgenti di luce UV.

  6. Raggi X e Gamma: Prodotti da processi nucleari, dispositivi medici, e altre applicazioni scientifiche e industriali.

Variazioni Naturali e Artificiali

Le variazioni nei campi elettromagnetici possono essere causate da fenomeni naturali come temporali, attività solare, e fenomeni geofisici. Inoltre, apparecchiature elettroniche, linee elettriche, cavi, dispositivi di comunicazione, e altre fonti di interferenza elettromagnetica possono influenzare e modificare i campi elettromagnetici presenti nell’ambiente.

Interferenze elettriche e Strumenti di Misurazione

Gli strumenti di misurazione, come gli EMF meters, sono progettati per rilevare variazioni nei campi elettromagnetici, ma possono essere sensibili a interferenze elettriche, rumore di fondo, e altre fonti di interferenza che possono influenzare le letture e creare risultati ambigui e non conclusivi.

Molti investigatori e appassionati del paranormale credono che le variazioni nei campi elettromagnetici possano essere indicative della presenza di entità paranormali o attività sovrannaturali. Secondo questa prospettiva, si ritiene che gli spiriti o le entità possano manipolare o influenzare i campi elettromagnetici quando cercano di manifestarsi o comunicare con il mondo fisico. Gli EMF meters vengono quindi utilizzati come strumenti per rilevare e registrare queste variazioni, cercando di fornire prove dell’esistenza di spiriti o entità paranormali.

Dall’altro lato, molti scienziati, ricercatori e scettici sono scettici riguardo all’uso degli EMF meters come prova dell’esistenza di fenomeni paranormali. Questi esperti sostengono che le variazioni nei campi elettromagnetici possono essere causate da una varietà di fattori naturali e artificiali, come apparecchiature elettroniche, cavi elettrici, dispositivi di comunicazione, e altre fonti di interferenza elettromagnetica presenti nell’ambiente. Inoltre, le condizioni ambientali, le fluttuazioni elettriche e le variazioni di temperatura possono influenzare la lettura degli EMF meters, creando risultati ambigui e non conclusivi.

Gli EMF meters sono spesso criticati per la loro mancanza di precisione, affidabilità e validità scientifica nel contesto del paranormale. La maggior parte degli scettici sostiene che le variazioni nei campi elettromagnetici rilevate dagli EMF meters sono il risultato di interferenze elettromagnetiche naturali o artificiali e non forniscono prove concrete dell’esistenza di entità paranormali o attività sovrannaturali. Inoltre, l’interpretazione e l’analisi dei dati raccolti dagli EMF meters possono essere influenzate da pregiudizi, suggestione, e interpretazioni errate, compromettendo ulteriormente la loro affidabilità e utilità come strumenti di ricerca nel campo del paranormale.

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