SATANA

SATANA

Satana: Il nemico

    • Demoni
    • satana

Nome: Satana (anche conosciuto come il Diavolo, il Principe delle Tenebre, il Nemico)

Schiera: Prima schiera – Re dell’inferno

Evocazione: 23 giugno / 23 dicembre

Classificazione: Arcangelo caduto, Principe dell’Oscurità

Aspetto: Satana è spesso descritto come una figura imponente e carismatica, con tratti angelici distorti dalla corruzione. Il suo volto è segnato da un sorriso sinistro e dagli occhi che brillano di un male antico. Può apparire con un aspetto umanoide o con forme mostruose, a seconda del contesto e dell’interazione.

Origini e Leggende: Satana ha le sue radici nelle antiche tradizioni ebraiche e cristiane, dove è considerato l’arcangelo caduto che si è ribellato contro Dio. La sua caduta è stata descritta come un atto di orgoglio e ribellione, che lo ha trasformato nell’archetipo del male e dell’opposizione divina.

Abilità e Poteri:

  • Inganno e Seduzione: Satana è un maestro dell’inganno e della seduzione, capace di tentare e corrompere le anime più pure.
  • Manipolazione delle Tenebre: Ha il potere di controllare le tenebre e di muoversi attraverso di esse con agilità e velocità sovrumane.
  • Conoscenza Proibita: Si dice che Satana possieda una vasta conoscenza degli arcani segreti dell’universo, compresi incantesimi proibiti e antichi misteri.
  • Immortalità: Essendo un essere soprannaturale, Satana è immortale e immensamente potente, con una resistenza fisica e mentale che va oltre quella degli esseri umani.

Riti e Invocazioni: L’invocazione di Satana è considerata uno degli atti più rischiosi e pericolosi nell’occultismo. I rituali per chiamare Satana sono complessi e richiedono un grande sacrificio, spesso sotto forma di un patto con l’anima del praticante.

Manifestazioni: Quando evocato con successo, Satana appare in forme che variano da una figura umanoide a una creatura mostruosa avvolta da fiamme o ombre. La sua presenza è avvolta da un senso di potere e corruzione.

Legami con altre Divinità e Spiriti: Satana è considerato il leader dei demoni e delle forze oscure. È spesso associato ad altre figure demoniache potenti, come Lucifero, Belzebub e Asmodeo.

Avvertimenti e Pericoli: L’interazione con Satana è estremamente pericolosa e può portare alla rovina dell’anima. Gli adepti dell’occultismo avvertono di evitare qualsiasi contatto con questo essere, poiché la sua influenza può portare alla perdizione eterna.

Note Finali: Satana rappresenta la personificazione del male e della ribellione contro l’ordine divino. La sua figura incarna la tentazione e la corruzione, ed è considerato l’archetipo del nemico supremo dell’umanità.

 

Satana è la personificazione del male e il capo di tutti i DEMONI. Viene equiparato al DIAVOLO. La parola “Satana” deriva dall’ebraico e significa “avversario”, originariamente non era un nome proprio. Nel corso dei secoli, Satana è evoluto diventando l’opposto e l’avversario di Dio, il Principe delle Tenebre e il deviatore delle anime. Il suo obiettivo è allontanare gli esseri umani da Dio affinché siano condannati a un eterno tormento nell’INFERNO.

Inizialmente, Satana come nome proprio di un essere appare raramente nei testi religiosi precedenti al Nuovo Testamento. Non c’è menzione di “il” Satana, o anche “un” satana nel libro della Genesi. Il SERPENTE che tenta Eva non è identificato con Satana. L’Antico Testamento presenta vari avversari chiamati satana, tra cui un angelo avversario nella storia di Balaam e l’asino nel libro dei Numeri; spiriti bugiardi; e nel libro di Giobbe, un satana, uno dei FIGLI DI DIO, che vagano per la terra alla ricerca di persone da mettere alla prova riguardo alla loro devozione a Dio. Nel caso del pio e devoto Giobbe, Dio permette a Satana di metterlo alla prova, e lui subisce anni di sfortuna e perdite.

Nel Nuovo Testamento, Satana diventa più personificato come entità specifica e singola, e i termini Diavolo e Satana vengono utilizzati in modo intercambiabile. Nei Vangeli si narra di come Satana ha tentato GESÙ nel deserto. Nel Vangelo di Marco, è chiamato Satana; nei Vangeli di Matteo e Luca è “il tentatore” o “il Diavolo”. Nel Vangelo di Luca, il Diavolo promette a Gesù gloria terrena in cambio di un omaggio adeguato. Luca afferma anche di aver visto Satana “cadere come un fulmine dal cielo”, un riferimento simile alla caduta di LUCIFERO in Isaia, probabilmente una profezia di una futura caduta, non di una avvenuta in passato. Luca sostiene anche che Satana entrò in Giuda per indurlo a tradire Gesù.

Il Vangelo di Giovanni fa riferimento al Diavolo come “l’omicida fin dall’inizio” che non rappresenta la Verità, riferimento spesso interpretato come riferito al serpente nel Giardino dell’Eden. Gesù lo definisce il Sovrano del Mondo. Nel Nuovo Testamento, sia il Diavolo che Satana vengono menzionati in riferimento all’ingresso nel cuore di Giuda.

Le Lettere Apostoliche parlano sia del Diavolo che di Satana. Paolo menziona Satana per nome come ostacolo ai suoi sforzi di diffondere il Vangelo, come colui che mette alla prova la moralità e la fede degli uomini, e come agente di punizione per i malvagi. Secondo Paolo, Satana ha i suoi piani per il mondo, ma il perdono può ingannarlo. Nella stessa lettera, Paolo esorta le persone a stare in guardia contro Satana, che può mascherarsi da angelo di luce. Non vede Satana come colui che raduna un esercito di demoni; piuttosto, dice che i demoni sono le idole senza vita dei pagani.

Nel Medioevo, leggende e agiografie dei santi erano popolari, offrendo molte storie di santi che battevano Satana e i suoi demoni e guarivano i demoniaci delle loro possessioni.

San Tommaso d’Aquino, uno dei più grandi e influenti teologi della chiesa, vedeva un solo Diavolo, Satana, e non faceva riferimento a “diavoli” al plurale a meno che non citasse altri scrittori. Affermava che gli unici due peccati che gli angeli possono commettere sono l’orgoglio e l’invidia, poiché tutti gli altri peccati sono legati agli appetiti fisici. Secondo Aquino, i demoni non hanno possibilità di redenzione e possono solo andare all’inferno (dove tormentano i morti) o nell’Aria Malsana (dove tormentano i vivi).

Nel corso del tempo, non è chiaro quando, Satana è diventato il sovrano dell’inferno e il principale torturatore delle anime dei morti. Dal XVI secolo in poi, il suo ruolo principale è stato quello di tentatore dell’umanità.

L’artista William Blake vedeva Satana come l’immaginazione, una visione condivisa anche dal sufismo.

Anche nell’XVIII secolo, per alcuni teologi, Satana sembrava una superstizione superata, tra cui l’influente Daniel Ernst Schleiermacher, che sosteneva che Satana non esiste e viene usato come metafora comoda per il male.

Dalla metà del XX secolo, la credenza in Satana è aumentata, in parte a causa dell’ascesa del fondamentalismo e dell’interesse per la possessione demoniaca.

LETTERATURA AGGIUNTIVA: Kelly, Henry Ansgar. “Una Biografia di Satana”. New York: Cambridge University Press, 2006. Pagels, Elaine. “L’Origine di Satana”. New York: Random House, 1995. Russell, Jeffrey Burton. “Mefistofele: Il Diavolo nel Mondo Moderno”. Ithaca, N.Y., e Londra: Cornell University Press, 1986. ———. “Satana: La Tradizione Cristiana Antica”. Ithaca, N.Y., e Londra: Cornell University Press, 1981.

Torna in alto