LILITH

Lilith: La Luna Nera

    • Demoni
    • lilith

Nome: Lilith

Classificazione: Demone femminile, Regina delle Tenebre

Schiera: Prima schiera – Re dell’inferno

Evocazione: 2 novembre / 13 gennaio

Aspetto: Lilith è spesso descritta come una donna di straordinaria bellezza e fascino, con lunghi capelli neri come la notte e occhi che brillano di un male antico. Il suo volto è solitamente circondato da un’aura di malizia e lussuria, e il suo aspetto è talvolta accompagnato da ali nere simili a quelle di un pipistrello.

Origini e Leggende: Lilith ha le sue radici nelle antiche leggende mesopotamiche, dove era conosciuta come una dea della notte e della fertilità. Tuttavia, nel corso dei secoli, è stata demonizzata nelle tradizioni ebraiche e cristiane, diventando un simbolo del male e della ribellione contro Dio.

Abilità e Poteri:

  • Seduzione e Lussuria: Lilith è nota per la sua straordinaria capacità di seduzione e lussuria, capace di attirare gli uomini nei suoi inganni e nella sua corruzione.
  • Poteri Oscuri: Si dice che Lilith possieda una vasta gamma di poteri oscuri, tra cui la capacità di controllare le tenebre e di manipolare le energie oscure dell’universo.
  • Maternità Corrotta: Lilith è associata alla maternità distorta e alla corruzione delle madri, spingendole a commettere atti malvagi e violenti.
  • Vendetta Femminile: È considerata la patrona delle donne disilluse e oppresse, spingendole a vendicarsi contro gli uomini e contro la società patriarcale.

Riti e Invocazioni: Invocare Lilith è considerato un atto estremamente rischioso e pericoloso. I rituali per chiamare questo demone coinvolgono spesso offerte di sangue, invocazioni oscure e la promessa di sottomissione e servitù.

Manifestazioni: Quando evocata con successo, Lilith appare come una figura maestosa e sensuale, avvolta da un’aura di mistero e potere. La sua presenza è spesso accompagnata da un senso di oppressione e di desiderio incontrollabile.

Legami con altre Divinità e Spiriti: Lilith è associata ad altre figure demoniache, come Asmodeus e Bael, entrambi demoni della lussuria e della corruzione.

Avvertimenti e Pericoli: L’interazione con Lilith è estremamente pericolosa e può portare alla rovina dell’anima. Gli adepti dell’occultismo avvertono di evitare qualsiasi contatto con questo demone, poiché la sua influenza può portare alla perdizione e alla distruzione.

Note Finali: Lilith rappresenta la ribellione femminile e la corruzione della maternità. La sua figura incarna il lato oscuro della femminilità, ed è considerata una delle demoni più potenti e pericolose dell’intero pantheon infernale.

Lilith è una figura demoniaca femminile della notte e un succubo che vola in cerca di neonati da rapire o strangolare e di uomini addormentati da sedurre per generare figli demoniaci. È una figura chiave nella demonologia ebraica, menzionata per la prima volta nel libro di Isaia attorno al 700 a.C. Essa rappresenta l’aspetto oscuro della Dea Madre e viene descritta come la “donna scarlatta” e talvolta come un gufo che gracida, cieco di giorno, che succhia il seno o l’ombelico dei neonati o le mammelle delle capre.

Oltre alla tradizione ebraica, Lilith compare in molte leggende provenienti da diverse culture, tra cui iraniana, babilonese, sumera, cananea, persiana, araba, teutonica, messicana, greca, inglese, asiatica e nativa americana. In alcune leggende medievali europee, è stata associata come moglie, concubina o nonna di SATANA.

Uno dei racconti più noti la presenta come la prima moglie di Adamo, creata da Dio come gemelli uniti sulla schiena. Lilith chiese l’uguaglianza con Adamo e, non ottenendola, lo abbandonò. Dio inviò tre angeli, Sanvi, Sansanvi e Semangelaf, per riportarla in paradiso, minacciandola di perdere 100 dei suoi figli demoniaci ogni giorno se non fosse tornata. Lei rifiutò e fu punita, diventando poi una minaccia per le donne in travaglio, i neonati e gli uomini solitari. Tuttavia, fu costretta a giurare di risparmiare neonati e madri ogni volta che vedesse i nomi o le immagini degli angeli su un amuleto.

Un altro racconto la vede come la regina Zemargad o la regina del deserto, impegnata in attività promiscue e dando alla luce 100 figli demoniaci chiamati lilim ogni giorno. Queste creature diventano poi esperte di stregoneria, seduzione e strangolamento.

Nella tradizione kabbalistica, Lilith e Samael sono considerati gemelli androgini nati da un’emissione sotto il trono della gloria. Nel Zohar, Lilith emerge da un guscio maligno o “kelippah” creato durante la fase calante della Luna. È associata alla serpe Leviathan e viene descritta come la tentatrice di Eva nel paradiso, causando la Caduta.

Gli amuleti e le ciotole incantate erano tradizionalmente utilizzati per proteggere madri e neonati da Lilith. Alcuni amuleti comuni includevano coltelli e mani incise con incantesimi, mentre alcuni avevano attaccati campanelli. Si credeva che le rane proteggessero contro di lei. Si pensava che i maschi fossero particolarmente vulnerabili durante la prima settimana di vita e le femmine per le prime tre settimane.

In conclusione, Lilith è una figura demoniaca multiculturale, rappresentando il lato oscuro della femminilità e della maternità. Ha ispirato numerose leggende, miti e tradizioni attraverso i secoli e continua ad essere una figura affascinante nella cultura popolare e nella letteratura moderna.

Ulteriori letture:

  • Koltuv, Barbara Black. “Il Libro di Lilith”. Berwick, Me.: Nicolas-Hays, 1986.
  • Scholem, Gershom. “Kabbalah”. New York: New American Library, 1974.
Torna in alto