ABRAXAS
Abraxas: Il Dio dell'Anno
Nome: Abraxas
Schiera: La sua posizione nella schiera cosmica è ambivalente e varia a seconda delle interpretazioni. In alcune tradizioni, è considerato una divinità superiore, mentre in altre è associato al mondo degli spiriti oscuri.
Evocazione: Non esistono date specifiche per l’evocazione di Abraxas nelle tradizioni popolari, ma in alcuni riti esoterici potrebbe essere richiamato in occasioni particolari o durante cerimonie specifiche.
Classificazione: Spesso considerato un’entità mistica, Abraxas è classificato come una figura demoniaca dalle tradizioni cristiane e come una divinità gnostica dalle pratiche esoteriche.
Aspetto: Abraxas è descritto come una creatura ibrida con il corpo di un uomo e la testa di un gallo. Può anche essere rappresentato con altre caratteristiche mistico-simboliche, come ali di falco o serpenti intrecciati intorno al suo corpo.
Origini e Leggende: Le origini di Abraxas risalgono alle antiche tradizioni gnostiche, dove è stato venerato come una divinità che unisce gli opposti. La sua figura è associata alla conoscenza mistica e al mistero dell’universo.
Abilità e Poteri: Abraxas è considerato un essere di grande potere, con capacità di influenzare la mente umana e di manipolare le forze della natura. Si dice che possieda una vasta conoscenza degli arcani segreti dell’universo.
Riti e Invocazioni: Gli riti per invocare Abraxas possono variare a seconda delle tradizioni esoteriche, ma spesso coinvolgono l’uso di simboli sacri e l’incantesimo di formule rituali specifiche.
Manifestazioni: Quando evocato con successo, Abraxas può apparire in varie forme, dalle visioni simboliche alle manifestazioni tangibili, a seconda della sensibilità e della pratica del praticante.
Legami con altre Divinità e Spiriti: Abraxas è spesso considerato una figura autonoma, ma può essere associato ad altri enti spirituali presenti nelle tradizioni gnostiche e occultiste.
Avvertimenti e Pericoli: L’interazione con Abraxas può essere pericolosa, poiché il suo potere e la sua natura ambivalente possono sfuggire al controllo del praticante non preparato. È importante trattare con cautela e rispetto queste entità.
Note Finali: Abraxas continua a essere una figura misteriosa e affascinante nel mondo dell’occultismo e della spiritualità esoterica, invitando coloro che lo cercano a esplorare le profondità della conoscenza mistica e del mistero cosmico.
Abraxas è un nome gnostico per il semidio che governa il 365° (il più alto e finale) aeone o sfera, che si eleva verso l’inesprimibile Dio. Gli demonologi cristiani classificano Abraxas tra i DEMONI. Inoltre, Abraxas era il nome di un sole che monta un’ouroboros (un serpente che morde la sua coda) tenuto dalla suprema dea egizia, Iside, creatrice del Sole e signora di tutti gli dei. Il mito di Iside ha trovato spazio nel gnosticismo. Abraxas era anche associato alla religione misterica mitraica di origine persiana, principale rivale del cristianesimo a Roma nei suoi primi 400 anni. Come il gnosticismo, anche il mitraismo presentava una complessa astrologia e numerologia. I valori numerici dei nomi di Mitra e Abraxas insieme totalizzano 365.
Nel pensiero gnostico, Abraxas ha creato il mondo materiale e possiede anche qualità demoniache. È la suprema potenza dell’essere, in cui luce e oscurità sono unite e trascendono entrambe. Gli ortodossi cristiani vedevano Abraxas come un demone. A sua volta, Abraxas divenne una divinità prediletta delle sette ereticali del Medioevo.
I talismani gnostici realizzati in opale raffigurano Abraxas come una figura con un corpo umano, la testa di un gallo (o occasionalmente di un falco), e gambe di SERPENTE. Le sue mani reggono uno scudo e una frusta, lo scudo di solito è inciso con il nome Iao, che ricorda il nome ebraico a quattro lettere di Dio. È spesso rappresentato su un carro trainato da quattro cavalli bianchi, con Sole e Luna sopra.
Il gallo rappresenta la veglia ed è legato al cuore umano e al cuore universale, il Sole. Il torso umano incarna il principio del logos, o pensiero articolato. Le gambe di serpente indicano la prudenza. Lo scudo simboleggia la saggezza, grande protettrice dei guerrieri divini. La frusta rappresenta la potente forza motrice della vita. I quattro cavalli simboleggiano i quattro etere attraverso i quali la potenza solare si diffonde nell’universo.
Le sette lettere del nome di Abraxas rappresentano le sette potenze creative e le sfere planetarie, o ANGELI, riconosciute nell’antichità. Le lettere sommate danno un valore numerologico di 365, il numero dei giorni e delle potenze dell’anno.